A Cigoli esposti i lavori dei ragazzi del Centro La Farfalla e Del Campana Guazzesi. Uno spazio è dedicato alla scultura africana

Il tema dell'uguaglianza attraverso l'arte è stato sviluppato a Cigoli "L'uguaglianza attraverso la pittura contemporanea contro le discriminazioni. Mostra collettiva a 100 anni dalla nascita di don Milani".attraverso il coinvolgimento di alcune realtà e istituti che usano la pittura come terapia conservativa o di stimolo e chiedendo loro di esporre le opere realizzate insieme alle altre. In questo la proposta e la presenza, di insegnanti e membri del centro diurno La Farfalla con dieci loro opere e l'esposizione di alcuni lavori pittorici effettuati dagli ospiti della Casa di Riposo Del Campana Guazzesi ha espresso al meglio l'idea di uguaglianza attraverso il sapere come indica anche l'articolo 3 della costituzioni e così come indicava don Lorenzo Milani. E' stata inoltre proposto uno spazio dedicato all'uguaglianza tra le razze attraverso l'arte con l'esposizione di una serie di sculture lignee provenienti dall'Africa a testimonianza di una storia di inclusione di ragazzi di colore nelle famiglie del territorio. L'iniziativa rientra nei festeggiamenti della Festa della Toscana 2023 promossi dal Consiglio Regionale della Toscana.

Mostra sull'uguaglianza attraverso la pittura. A Cigoli protagonista don Milani

Si intitola "L'uguaglianza attraverso la pittura contemporanea contro le discriminazioni. A cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani", la mostra inaugurata presso il circolo di Cigoli e realizzata dall'Associazione Fiera del Libro Toscano in occasione della Festa della Toscana 2023. E proprio la figura di don Lorenzo Milani è stata ricordata attraverso la pittura con una serie di opere e ritratti a lui dedicati, rappresentato a scuola con i suoi ragazzi a Barbiana. Una mostra collettiva con cinquanta artisti e più di cento opere esposte raccontano inoltre il messaggio di uguaglianza, contro le discriminazioni. Insieme alle tele dei pittori sono esposti anche componimenti di scrittori e pensieri di giornalisti. Le pitture realizzate dai ragazzi del Centro diurno "La Farfalla" di Molino d'Egola, l'esposizione di arte africana, e le pitture realizzate insieme ad alcuni ospiti della Casa di Riposo Del Campana Guazzesi sono i fili conduttori del percorso espositivo che comprende opere di Giusy Gramigni, Alma Francesca, Diana Polo, Simonetta Fontani, Silvana Fedi, Barnino Barnino, Mario Rossi, Grazia Di Napoli, Cosetta Di Pietrantonio, Bruno Tamburini, Simona Antonelli, Lorenzo Terreni, Gianni Ceccatelli, Claudio Occhipinti, Mara Faggioli, Marina Romiti, Rino Di Terlizzi, Michela Cianchini, Lorella Consorti, Elena Pitzalis, Lucia Marconcini, Michele Fiaschi, Riccardo Buti, Delio Fiordispina, Franco Polidori, Fabrizio Mandorlini. Il pittore Lorenzo Terreni ha testimoniato durante la presentazione come i maestri della sua generazione presso l'Istituto Stella Maris di Montalto di Fauglia fossero stimolati dal pensiero di don Milani sull'insegnamento e come il testo di "Lettera ad una professoressa" fosse argomento di discussione e di confronto per preparare le lezioni e fare in modo che tutti avessero la possibilità di apprendere. La mostra è visitabile tutti i giorni fino al 12 febbraio.

Nel paese del "Cigoli" una mostra sull'uguaglianza nell'arte

Sarà inaugurata sabato 20 gennaio 2024 alle ore 11,00 presso il circolo Arci di Cigoli la mostra "L'uguaglianza attraverso la pittura contemporanea contro le discriminazioni. Mostra collettiva a 100 anni dalla nascita di don Milani". Promossa dall'associazione Fiera del Libro Toscana, la mostra proporrà più di cento opere sul tema dell'uguaglianza così come recita l'articolo 3 della Costituzione. Nell'occasione sarà ricordata la figura di don Lorenzo Milani a 100 anni dalla nascita e saranno esposte alcune opere sulla scuola di Barbiana e sulla sua opera. Tutti sono invitati a partecipare.

IL CAPODANNO TOSCANO RIVALORIZZA IL PITTORE LUDOVICO CARDI CIGOLI

Coniugare e trasmettere i valori, il partimonio culturale e artistico del territorio alle nuove generazioni è occasione di crescita dell'intera comunità. L'iniziativa proposta dall'Associazione Fiera del Libro Toscano in occasione del Capodanno Toscano ha senza dubbio contribuito alla trasmissione intergenerazionali e conoscere quello che il luogo di appartenenza offre. E per la comunità di Cigoli le gesta artistiche del cittadino più illustre, Ludovico Cardi, sono una sorta di viaggio nella storia dell'arte italiana e mondiale. Per questo raccontare a partire dai ragazzi della scuola primaria la vita e le opere dell'artista dà un surplus di consapevolezza e di senso identitario. "Annunciazioni e Madonne di Ludovico Cardi" ha consentito ai ragazzi di potersi esprimere con gli stessi strumenti dell'illustre personaggio, la pittura, emulando dopo l'apprendimento, le gesta del Cigoli attraverso la realizzazione dei propri disegni. Più di cento alla fine, esposti nel circolo Arci del paese e celebrati insieme alle autorità civili, scolasteriche e religiose, unite alla presenza dei visitatori, dei genitori, degli insegnanti e dei bambini. I disegni dei bambini si sono mischiati con le riproduzioni delle opere dell'artista e con la video proiezione della sua storia. Ora non resta che continuare su questa strada.

A SCUOLA SI DISEGNANO LE ANNUNCIAZIONI DEL CIGOLI - Iniziativa della Fiera del Libro Toscano per il Capodanno Toscano

100 bambini della scuola primaria "Ludovico Cardi" di Cigoli da due settimane sono impegnati a rappresentare le opere dell'artista di cui la scuola e il paese porta il nome, attraverso un laboratorio nelle classi che coinvolge tutti i ragazzi del plesso, in tutto un centinaio tra annunciazioni, ritratti e momenti di vita. Parte così dal basso il ricordo dell'artista, il massimo esponente nella pittura della Controriforma, le cui opere sono nei più importanti musei e nelle chiese più note in tutto il mondo. L'associazione Fiera del Libro Toscano propone, nell'anno 410° dalla scomparsa dell'artista, un percorso per la sua valorizzazione e per la sua riscoperta che si svolgerà attraverso tappe, incontri e sinergie con enti e istituzioni, sulla scia di quanto fu realizzato dieci anni fa. Il primo appuntamento riguarda le annunciazioni realizzate del pittore e si svolgerà domenica 19 marzo a Cigoli nei locali del Circolo Arci a partire dalle ore 16,30, all'interno del percorso espositivo che ha visto coinvolti i ragazzi della scuola. All'iniziativa che fa parte dei festeggiamenti sul Capodanno Toscano promossi dal Consiglio Regionale della Toscana, parteciperanno Gabriella Costanzo dirigente dell'istituto Comprensivo "Buonarroti" di Ponte a Egola, il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, l'assessore alla cultura del Comune di Figline e Incisa Valdarno Dario Picchioni, il parroco di Cigoli don Francesco Ricciarelli, le insegnanti della primaria "Ludovico Cardi", Alma Francesca v.presidente di Ucai San Miniato. Coordina Fabrizio Mandorlini presidente Associazione Fiera del Libro Toscano. Nell'occasione sarà presentato un video sulla figura del Cigoli per favorire la conoscenza dell'artista e utile per la valorizzazione territoriale ad esso legata: saranno esposte le riproduzioni delle Annunciazioni e delle Madonne a lui legate e si parlerà dell'ex voto realizzato dalla famiglia Cardi e custodito al santuario della Madonna "Madre dei Bimbi". Sono principalmente due le annunciazioni che Ludovico Cardi realizzò. La prima, in epoca giovanile, del 1590, è contenuta nella cappella dell'ospedale Serristori di Figline Valdarno. L'opera, negli anni scorsi, fu al centro di una mostra realizzata nell'ambito del progetto 'Uffizi diffusi' proprio a Figline, destando interesse di pubblico e di critica su proposta del direttore Antonio Natali. L'altra annunciazione è contenuta a Montughi nella chiesa di San Francesco realizzata nel 1601. "Per l'occasione, - spiega Fabrizio Mandorlini che dieci anni fa coordinò i festeggiamenti quattrocentenari in onore del pittore - saranno riprodotte anche alcune opere note dell'artista, in particolare la Madonna che si trova a Roma nella Basilica papale di Santa Maria Maggiore e che è stata rappresentata con la luna 'rugosa' ai piedi, che l'artista aveva osservato attraverso il cannocchiale dell'amico Galileo Galilei. E' un immagine molto nota perchè nella cappella sulla cui cupola è affrescata la Madonna del Cigoli è custodita la Madonna "Salus Popoli Romani" che Papa Francesco omaggia ogni volta che parte e rientra da un viaggio apostolico all'estero". L'appuntamento è per domenica 19 marzo alle 16,30 a Cigoli al circolo Arci, nell'occasione saranno consegnati a tutti i bambini presenti i riconoscimenti per quanto di bello hanno realizzato in pittura nella loro scuola, ricordando Ludovico Cardi. La mostra dei disegni dei bambini e la mostra didattica sul Cigoli si potrà visitare nello stesso giorno dalle ore 10,00 alle ore 19,00.

A CIGOLI CONTINUA FINO AL 19 FEBBRAIO LA MOSTRA DEDICATA ALL'ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE.

Tanti modi per esprimenere la libertà di pensiero e di espressione. È quello che si respira entrando al Circolo Arci di Piazza Ludovico Cardi a Cigoli (PI) dove su due piani è stata allestita dall'Associazione Fiera del Libro Toscano la mostra espositiva sui contenuti dell'articolo 21 della Costituzione nell'ambito della #FestadellaToscana 2022. Entri e ti accolgono le poesie realizzate dagli ospiti della Casa di Riposo "Del Campana Guazzesi", insieme a quelle di altri poeti. Le tavole pittoriche a tema libero che molti artisti hanno realizzato, coordinati da Alma Francesca, ti prendono per mano in un viaggio nella bellezza e nella leggerezza della libertà di espressione. Il viaggio nella pittura libera continua nel salone sottostante senza mancare di cogliere l'attenzione attraverso i temi proposti. La stanza di lettura della memoria è un luogo che si apre sulla valle sottostante dove è possibile leggere, sui banconi e sui tavolini, i giornali d'epoca del 1943, 1944 e 1945. Il Corriere del Mattino, La Nazione del Popolo, La Domenica, l'edizione pomeridiana de La Nazione del Popolo. Ci sono le pagine imbiancate dalla censura e quelle piene di inchiostro composte con i caratteri a piombo. Esse si intersecano e dialogano con i pensieri sulla libertà di espressione preparati dai giornalisti toscani. Sullo sfondo un grande ritratto di Giuseppe Di Vittorio che partecipò all'Assemblea Costituente. Una lavagna conserva il pensiero libero del visitatore. Ad accoglierti è il ritratto e la frase dell'inviato di punta del Tg1 Giuseppe Lavenia in un ritratto realizzato da Ermanno Poletti. L'importanza della libertà di espressione, ieri come oggi, è indicata da Lavenia e dai suoi colleghi. Scrive: "Abbiamo la fortuna di poter consumare le suole delle scarpe per raccontare,verificare, scovare le storie che vanno raccontate. Sembra un messaggio antico, la pandemia e la guerra ci hanno ricordato che niente è più contemporaneo del potere stare sui luoghi, di vedere con ì propri occhi, di parlare con i testimoni". All'inaugurazione sono intervenuti i bambini di alcune classi che frequentano la scuola primaria Ludovico Cardi del luogo che hanno portato disegni e testi, inseriti nello spazio espositivo sull'importanza della libertà. Presenti il sindaco Simone Giglioli, l'assessore Loredano Arzilli e il consigliere con delega alla Memoria Michele Fiaschi che hanno tagliato il nastro inaugurale. Ha coordinato Fabrizio Mandorlini, presidente dell'Associazione Fiera del Libro Toscano.

LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE IN MOSTRA CON I GIORNALI D'EPOCA PER LA FESTA DELLA TOSCANA

L'ARTICOLO 21 E LA LIBERTA' IN MOSTRA A CIGOLI "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". E' questo il titolo della mostra o meglio delle mostre che saranno inaugurate sabato 12 febbraio a Cigoli presso il locale Circolo Arci alle ore 17,30 e organizzate dall'Associazione Fiera del Libro Toscano presiduta da Fabrizio Mandolini. Un appuntamento che si inserisce nelle iniziative proposte per la Festa della Toscana 2022 promossa con la compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana. "La nostra regione, - spiega infatti il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, dal 1786, è sempre stata avanguardia sul tema dei diritti e della libertà. La Festa della Toscana, che celebriamo dal 2001, vuole proprio ricordare e sottolineare questo aspetto. In questa legislatura abbiamo deciso di fare un passo in più: unire al ricordo della scelta rivoluzionaria operata da Pietro Leopoldo, l'attenzione su aspetti del nostro presente e del nostro futuro. Dopo i nuovi diritti e la lotta ai linguaggi d'odio, nel 2022 dedichiamo la Festa della Toscana alla libertà d'espressione sancita dall'articolo 21 della nostra Costituzione. Crediamo che questo sia un modo per spiegare, soprattutto ai più giovani, che vogliamo continuare a stare dalla parte giusta della storia ma soprattutto per far in modo che le nuove generazioni possano prendere il testimone dei valori che la Toscana incarna". Ma vediamo nei contenuti come si compone l'iniziativa. I quotidiani del 1943-1945 e i giornalisti di oggi Quando pensiamo alla liberta di manifestare il proprio pensiero, la prima cosa che viene in mente sono i momenti in cui questo non era possibile, in particolare dalla metà Trenta fino alla metà degli anni Quaranta del secolo scorso. La mancanza di libertà di pensiero passava principalmente dall’omologazione a un pensiero unico che, attraverso i giornali e i mezzi di informazione, arrivavano capillarmente nella società civile. E quando alcuni alzavano la voce manifestando il proprio pensiero libero arrivavano le censure e le pagine dei giornali uscivano con frasi e colonne imbiancate. Con il passaggio del fronte la libertà di espressione torna nella sua pienezza, ma periodicamente, si affacciano nuove limitazioni della libertà, che coinvolgono spesso strati sociali della società più debole e più indifesa. Il percorso espositivo consiste nel coinvolgimento attivo di giornalisti, pittori, artisti, scrittori, poeti e di persone che per salute o età hanno limitazioni per esprimere il proprio pensiero. La realizzazione consiste nel riprodurre trenta pagine di quotidiano e periodici toscani del periodo 1943-1945, in particolare dei quotidiani Corriere del Mattino, Nazione del Popolo, Nazione del Popolo edizione del Pomeriggio e del settimanale La Domenica per evidenziare cosa succede quando non c’è libertà di espressione e quando invece c’è. L’esposizione delle pagine di giornale sarà aperta da alcune di esse con le colonne imbiancate dalla censura in quanto probabilmente alcuni articoli non erano in linea col pensiero dominante del periodo. E' stato chiesto inoltre ad alcuni giornalisti toscani (Simone Bachini, Elia Billero, Gabriele Masiero, Alessandro Lippi, Alessandro Turini, Gabriele Mori, Sabrina Chiellini, Franco Polidori), di esprimere attraverso una frase, un titolo o una parola il contenuto dell’articolo 21 primo paragrafo “ Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”. I testi sono esposto in appositi pannelli insieme alle pagine dei quotidiani d'epoca. Unica eccezione alla "toscanità" la presenza di un pensiero dell'inviato di punta del Tg1 Giuseppe Lavenia a cui è stato dedicato ed è esposto un ritratto realizzato dall'artista Ermanno Poletti. Tutto questo ha dato vita a una sorta di stanza della lettura dei quotidiani e dell'informazione nella quali giornali del passato e frasi di oggi si intersecano e sono in dialogo per sottolineare l'importanza del diritto ad informare e ad essere informati. La libertà artistica, pittorica e poetica Sono oltre trenta i pittori provenienti da tutta la Toscana, che espongono una o più opere interpretando il diritto di manifestare il proprio pensiero attraverso la propria arte. Tecnica e dimensioni libere, così come i soggetti che vengono proposti, la libertà di espressione diventa una mostra collettiva dove il comune denominatore la capacità di esprimere il proprio pensiero di libertà. Il primo nucleo di espositori della propria opera sono: Paolo Grigò, Ermanno Poletti, Sara Baldinotti, Marina Romiti, Raffaele Ranaulo, Lorella Consorti, Vilma Checchi, Paolo Tinghi, Fulvio Persia, Lori Bagnoli, Barnino Barnini, Lina Vinazzani, Claudio Occhipinti, Gianni Ceccatelli, Sandro Caioli, Lorenzo Terreni, Sabina Buti, Camilla Maestri, Germana Salvini, Simona Soldaini, Bruno Tamburini, Silvana Fedi, Saura Simoni, Lucia Pecchia, Barbara Caponi, Cosetta Di Pietrantonio, Gerardina Zaccagnino, Lucia Marconcini, Rosi De Biasio, Elena Pitzalis, Meri Boldrin, con il coordinamento a cura di Alma Francesca. Ma la consegna dell'opera ha i caratteri della "libertà". L'artista potrà decidere di esporre (e anche di ritirare il quadro dell'esposizione) in qualunque momento successivo all'inaugurazione. Ci sono poi esposti i versi poetici di scrittori di ieri e di oggi, a partire dalla persona a cui è intitolato il circolo di Cigoli: Giuseppe Gori. Accanto alla sua poesia dal carcere "A Cigoli" si aggiungono i componimenti di Patrizia Bianconi, Letizia Quaglierini, Saverio Chiti, Giancarlo Fiaschi, Italo Zingoni, Claudio Bianconi Caccianello, Tiziano Cintelli, Silvia Giannoni, Riccardo Buti. Il coinvolgimento nell'iniziativa degli ospiti della Rsa Casa di Riposo Del Campana Guazzesi di San Miniato permette, esposti nello spazio mostra, di ascoltare pensieri e sensazioni di chi in questa fase della propria vita ha limitazioni della libertà a causa dell'età e di qualche acciacco. La lucidità degli ospiti ci propone uno spaccato vero di come viene vissuto nella struttura il concetto di libertà. Uno spazio, con alcuni pannelli, è riservato ai bambini che frequentano la scuola Ludovico Cardi Cigoli, in modo che anche loro possano esprimere con pensieri o disegni la libertà. Lo potranno fare quando e come vorranno. Così come tutti i visitatori potranno lasciare e scrivere il proprio pensiero e il proprio contributo. Una lavagna li accoglierà. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni fino a domenica 19 febbraio e sarà visitabile con gli orari di apertura del Circolo: h 7-10, h12-15 e h.20-23. #FestadellaToscana