Il
santuario, fu voluto dal vescovo di San Miniato Poggi e costruito dai cittadini
per custodire, onorare e venerare l'immagine del "miracoloso Crocifisso di
Castelvecchio", un crocifisso ligneo risalente a circa il secolo XI
abbandonato in San Miniato, secondo la leggenda da due viandanti e che i
sanmiatesi portarono pellegrinando nelle città della Toscana in guerra come
segno di pace e di amore.
Fu progettato da Antonio Maria Ferri, architetto granducale tra i più apprezzati in Toscana.
Fu aperto al culto nel 1705.
Fu progettato da Antonio Maria Ferri, architetto granducale tra i più apprezzati in Toscana.
Fu aperto al culto nel 1705.