San Miniato, il capodanno toscano valorizza le "annunciazioni" nelle chiese e nei musei
A Montopoli sabato 6 aprile alle 15,30 la visita all’opera di Giovanni di Lorenzo da Larciano, seguirà la proiezione al Conservatorio di Santa Marta: le annunciazioni della diocesi diventano un video e una cartina. A realizzarli l’Associazione Fiera del Libro Toscano insieme alla Fondazione Conservatorio di Santa Marta e all’Ufficio Beni Artistici e Culturali della Diocesi di San Miniato nell’ambito dei festeggiamenti del Capodanno Toscano promossi dal Consiglio Regionale della Toscana.
Il primo appuntamento è alle ore 15,30 alla pieve di Santo Stefano. Per l’occasione sarà proposta, aperta a tutti, una apposita visita guidata per conoscere l’Annunciazione di Giovanni di Lorenzo da Larciano (noto anche come Maestro dei paesaggi Kress attivo in area fiorentina nella prima metà del Cinquecento) insieme alle bellezze della chiesa. A illustrare storia e tradizione legate all’Annunciazione sarà don Luciano Niccolai.
A seguire, il secondo appuntamento è al vicino Conservatorio di Santa Marta dove ci sarà la proiezione del primo video documentario della diocesi di San Miniato, unita a una cartina-viaggio, che racconta il patrimonio artistico e architettonico legato all’annunciazione lungo i secoli.
Icone devozionali, opere di artisti, luoghi di culto e chiese dedicate all’Annunciazione. Nel cuore della Toscana i territori che fanno parte dell’attuale diocesi di San Miniato, hanno subito influenze pittoriche, artistiche e culturali facendo arrivare ai nostri giorni un patrimonio importante e un bagaglio di tradizioni immateriali. I ricorsi storici che hanno alternato a governare sui territori ora la città di Pisa, ora quella di Firenze, unite alle influenze religiose lucchesi di cui la diocesi di San Miniato faceva parte fino a quattrocento anni fa, portano ad avere sul territorio una eterogeneità di opere per stile e ambito culturale d’influenza. Una terra di mezzo che ha conosciuto il capodanno fiorentino e quello pisano di cui rimangono architetture e opere artistiche sul territorio. Ci sono poi quei gesti e quei riti immateriali che si ripetono anno dopo anno e che in alcuni casi sono arrivati fino a noi e meritano di essere investigati e restituiti.
Molte le Annunciazioni che trovano un momento importante per essere valorizzate nelle chiese e nei musei del centro storico: la SS.Annunziata San Miniato, la chiesa di San Francesco con l'pera del Curradi; Cigoli, con l'annunciazione della scuola di San Paolino; il museo diocesano d'arte sacra con le opere di Pier Francesco Fiorentino; San Miniato, Giroldo di Jacopo da Como e Jacopo Chimenti; detto l'Empoli. Tra i contemporanei l'opera nella chiesa Pino di Ponte a Elsa di Antonio Luigi Gajoni; e l'annunciazione lignea di Dilvo Lotti donata al Convento di San Francesco.
Attraverso il racconto di Elisa Barani, Andrea Vanni Desideri, don Luciano Niccolai, don Francesco Ricciarelli e Fabrizio Mandorlini, corredate dalle immagini girate da Simone Bachini, il video documentario tocca, come in un viaggio, San Miniato (museo diocesano d’arte sacra, chiese della Nunziatina e di San Francesco), Cigoli, Castelfranco di Sotto (chiesa parrocchiale), Fucecchio (museo civico e diocesano), Santa Croce sull’Arno (propositura), Pontedera (duomo), Lari (propositura), Capannoli (SS.ma Annunziata) e Montopoli in Val d’Arno (pieve).
Le musiche che accompagnano il viaggio sono di Stefano Mattii e Salvatore Vivona.
Nella chiesa di San Francesco le annunciazioni da tutta la regione per il Capodanno Toscano
L’associazione nazionale Città dei Presepi, in collaborazione con l’Ufficio Beni Artistici e Culturali della Diocesi di San Miniato, il Museo diocesano d’Arte Sacra, Nuovi Orizzonti e l’Unione Cattolica Artisti Italiani di San Miniato propone una serie di iniziative di rilievo alla scoperta delle opere artistiche e dei pittori che lungo i secoli hanno rappresentato l’annuncio dell’angelo a Maria. Le iniziative rientrano nel “Capodanno Toscano” promosso dal Consiglio Regionale della Toscana. Il primo appuntamento è al Museo diocesano in piazza duomo lunedì 25 marzo alle ore 17,30. Nell’occasione sarà possibile, con accesso gratuito, aperto a tutti, visitare il museo e in particolare le tre annunciazioni che vi sono contenute ovvero le opere di Pier Francesco Fiorentino, "Annunciazione e Santi" della seconda metà del XV secolo, di Jacopo Chimenti detto “L’Empoli”, di fine XIV secolo e – quella realizzata da Giroldo di Jacopo da Como, su marmo inciso che contiene stemma e iscrizione dedicatoria datata 1274.
Sarà inaugurata per l’occasione la visita tattile della riproduzione di quest’ultima annunciazione per i non vedenti insieme alla presentazione del museo e la didascalia in braille. A seguire alle ore 18,00 nella chiesa di San Francesco sarà aperta e inaugurata la mostra “Annunciazioni in Toscana” nella quale accanto a un excursus storico artistico sulla rappresentazione pittorica dell’annunciazione lungo i secoli, sarà affiancata una mostra contemporanea sul tema realizzata dagli artisti dell’Unione Cattolica Artisti Italiani. Francesco Curradi, Giovan Battista Vanni, Simone Martini, Mariotto Albertinelli, Bartolomeo Traballesi, Francesco Vanni, Andrea della Robbia, Masolino da Panicale, Sandro Botticelli, Piero della Francesca, Ludovico Cardi Cigoli, David Ghirlandaio, Sebastiano Mainardi, Pietro d’Angelo, fra’ Bartolomeo, Vincenzo Meucci, Stefano Lemmi, Raffaello Botticini,Benozzo Gozzoli, Mariano d’Agnolo Romanelli, Giovanbattista Cartei, Santi di Tito, Giovan Battista Cungi, Jacopo Chimenti - L’Empoli, Jacopo del Sellaio, Raffaello Pavesi, Bicci di Lorenzo, Matteo Confortini, Ventura Salimbeni, Giovanni Pisano, fra’ Guglielmo da Pisa, Sebastiano Vini, Domenico Cresti, il Passignano, Giovanni di Bartolomeo Cristiani, Guido Bigarelli, Vincenzo Meucci, Maestro di Carmignano, Maestro di Barberino, Maestro di Griselda, Maestro di Sant’Ivo, Maestro di Serumido, Maestro di Montefoscoli, Maestro dei Brozzi. Sono solo alcuni degli artisti che, dal Duecento ai giorni nostri, attraverso i secoli, ci ricordano con le loro opere artistiche, in tutto il territorio toscano, l'importanza che ha ricoperto in passato il giorno dell'Annunciazione e come il Capodanno Toscano sia radicato nel tessuto profondo di paesi e cittadine. Ne sono la prova le chiese e i musei che contengono un ricco patrimonio artistico tematico, spesso di difficile accessibilità, in molti casi collocato nelle loro sedi originarie. Un patrimonio di cui si ha la consapevolezza vedendolo in maniera unitaria e valorizzandolo insieme in maniera diffusa. Da qui l’idea della mostra, già proposta in dimensioni più ridotte a Pistoia nel 2023 nella chiesa dell’Annunziata. L'associazione nazionale Città dei Presepi, continuando nell'opera di valorizzazione delle Annunciazioni e dei luoghi dove sono contenute, propone dunque una esposizione simultanea, riproducendo in grande formato su forex oltre 200 annunciazioni. L’esposizione nella chiesa di San Francesco sarà visitabile a ingresso libero tutti i giorni con gli orari di apertura della chiesa fino a domenica 7 aprile 2024.
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